Angkor

Un sito indimenticabile in cui l'archeologia si fonde con la natura. Il parco archeologico di Angkor in Cambogia

Emozionante, raffinato, enigmatico, tutt’uno con la vegetazione che lo circonda: il sito archeologico di ANGKOR PATRIMONIO UNESCO, è uno di quei luoghi che restano per sempre nel cuore e nella memoria di chi lo visita. Situato in Cambogia, composto da centinaia di templi indù e buddisti, è una delle testimonianze artistiche più importanti del Sud-Est asiatico. Il Parco archeologico di Angkor contiene i magnifici resti di diverse capitali dell’impero Khmer dal IX al XV secolo.
“Uno di quei pochi, straordinari luoghi del mondo dinanzi ai quali ci si sente orgogliosi d’essere membri della razza umana; uno di quei posti dove la grandezza è in ogni pietra, in ogni albero, in ogni boccata d’aria che si respira”: così lo descrisse il giornalista Tiziano Terzani.

Angkor Wat è il più grande monumento religioso nel mondo. Inizialmente concepito come tempio indù, fu poi trasformato in tempio buddhista. La parte esterna è ricoperta da una serie di bassorilievi raffiguranti eventi epici; sui muri interni si trovano 3.000 sculture di apsara, divinità danzanti con sembianze femminili

Del parco archeologico di Angkor fa parte anche il tempio Banteay Srei, dedicato al dio indù Shiva. Le pareti, le colonne e i frontoni in arenaria rossa presentano un gran numero di decorazioni raffinate

Da lontano Bayon pare un cumulo di pietra: ma quando ci si avvicina questo tempio buddhista svela una moltitudine di visi sorridenti scolpiti sui quattro lati delle torri. Un'altra meraviglia del parco di Angkor in Cambogia.

Ta Phrom: quando la giungla si fonde con l'arte. È l'unico tempio, del parco archeologico di Angkor, rimasto nelle condizioni in cui è stato trovato: un connubio magico di alberi, radici, mura e gallerie

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