Asia

Trans Asia Express

Trans-Asia Express da Istanbul a Teheran (Turchia e Iran) C’è un treno che il mercoledì sera parte da Istanbul e va in Iran.Parte dalla stazione di Haydarpasa, nel lato asiatico del Bosforo, e 3.000 chilometri dopo arriva a Teheran. Si chiama Trans-Asia Express e ci mette due giorni e mezzo, salvo ritardi. È un treno epico che attraversa città e campagne, passa per paesaggi di sabbia, vallate e laghetti, per campi gialli di girasoli, colline rosse e vette coperte di neve. Li attraversa con calma, perché dopo Ankara i binari diventano precari e richiedono attenzione. Per ore si va a 20 all’ora: di tanto in tanto si affiancano ragazzini che pedalano a tutta birra e fanno la gara a chi […]

Trans Asia Express Leggi tutto »

Birmania

Sorrisi birmani Tra Buddha dorati e villaggi di bambù (Myanmar) BIRMANIA, MYANMAR, Sud-Est asiatico. Un Paese di magica bellezza, di templi e pagode, di foreste e villaggi, di bambini sorridenti con le guance spalmate di thanaka, una pasta gialla amatissima dalla popolazione che purifica la pelle. Dove si incontrano foreste, autobus sgangherati, monaci, barche sottili e artigianato in ceralacca. Un popolo poverissimo, da decenni martoriato da un regime militare e repressivo, da incontrare e da sostenere. Lago Inle e dintorni: una zona da esplorare in barca, a piedi e in bicicletta. Vi si trovano villaggi, mercati, monasteri; le acque del lago sono percorse da pescatori acrobati e ospitano una grande varietà di avifauna Alla scoperta di Bagan, la capitale di

Birmania Leggi tutto »

birmania bambini

Perdere la Trebisonda

Perdere la Trebisonda Trabzon (Turchia) “Cosa fai, dove stai andando? Mi pare che tu abbia perso la Trebisonda.” Beh, forse sì. Voglio dire, prima o poi capita, nella vita, di perdere l’orientamento, reale o intimo che sia. Succede a tutti. Importante, semmai, è saperlo ritrovare. Io l’ho fatto.  Ho ritrovato la Trebisonda E ci sono pure andata: a Trebisonda, una città turca affacciata sul Mar Nero. In turco si chiama Trabzon, è 1.000 chilometri a Est di Istanbul e ha una storia antichissima: fu fondata dai greci nell’VIII secolo a.C. e sin dal tempo dell’impero romano fu un importante porto di collegamento tra Europa e Medio Oriente. Ora, l’idea del Mar Nero come luogo di scambi pare a noi, abituati a

Perdere la Trebisonda Leggi tutto »

Uzbekistan

Uzbekistan Cupole, minareti, mura di fango e mercati UZBEKISTAN, Asia Centrale. Ex Repubblica sovietica, indipendente dal 1991. Ci sono arrivata via terra, in treno, dal confinante Kirghizistan e ho continuato, in autobus, taxi collettivi, autostop, con la mia macchina fotografica sulla Via della Seta. Dallo splendore di Samarcanda e Bukhara al pane tondo e decorato dei mercati, dalle immagini da cover turistica ai dettagli minimi di stelle rosse dimenticate, dai venditori di ceramiche e cappelli di pelliccia alle maioliche azzurre delle moschee, vi accompagno in Uzbekistan col taglio dei mie occhi. Buona visione. Tashkent, la capitale. Il mercato centrale, il museo dei traporti e il memoriale commemorativo al coraggio di chi aiutò durante il terremoto del 1966 Khiva, un’oasi di

Uzbekistan Leggi tutto »

Traversine trek

Traversine trek Ella e dintorni (Sri Lanka) Camminare lungo i binari dei treni? In Sri Lanka è naturale come avere un albero di mango in giardino. Lo fanno tutti, come se le strade ferrate fossero per le carrozze e per chi va a piedi in ugual misura.  Succede soprattutto nella zona centro-meridionale dell’isola, nei pressi della cittadina di Ella: lì, lungo le traversine si incontrano ragazzi con divisa e cartella che vanno a scuola, monaci vestiti di arancione, contadini che portano le mucche al pascolo e ragazze dirette al mercato o a trovare amiche che vivono nella giungla. A lato dei binari crescono alberi di banane e piante mediche e di tanto in tanto c’è un ristorante: proprio così, c’è

Traversine trek Leggi tutto »

Ladakh

Ladakh La terra degli alti valichi Per quanti anni ho pensato di andarci. Lassù, in quello stralcio d’Asia che tocca il cielo. Lassù, in quella terra dove la capitale è a 3.500 metri d’altezza e il mare un’idea lontana. Lassù, dove sono buddhisti e ci sono monasteri bianchi e bandiere di preghiera che danzano al vento. Finché ho deciso. Ci sono voluti anni ma a un certo punto via, ho preso il biglietto e ci sono andata. Tra i monti del Ladakh Aereo, scalo, aereo, cambio aeroporto, aereo, atterraggio, arrivo. Finalmente. Mentre l’aereo perde quota tra montagne spoglie con i cucuzzoli innevati, la hostess invita i passeggeri a muoversi con lentezza, una volta che saremo a terra: l’aria in alta

Ladakh Leggi tutto »

Torna in alto