Africa

Premio Chatwin 2022

Premio Chatwin 2022 Di vento e di sabbia I mauritani parlano poco e sono vestiti di vento.  Bianchi, azzurri, blu, gli uomini; lilla, verdi, a fiori, a rombi, le donne. Quando camminano le stoffe si alzano, si arricciano, si gonfiano. I tessuti chiudono le teste: quelle degli uomini con un turbante, che contorna il mento come una ghirlanda e sale fino al naso, quelle delle donne con un velo che passa dietro le spalle, va giù per la schiena poi torna fino ai capelli.  Per forza si coprono, è una questione di numeri. 75 75% del loro Paese è sabbia. Ci sono più grani di sabbia che di couscous, è più dei datteri freschi in agosto, più degli arbusti aguzzi […]

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Le piroghe del Senegal

Le piroghe del Senegal Kayar e Saint Louis (Senegal) Le piroghe del Senegal sono arte e colore. Sono fantasie di giallo, azzurro, verde, nero e rosso. Colori che formano composizioni astratte, geometrie che si intersecano, sagome che paiono punte di frecce. Alcune hanno le fiancate dipinte con fiori, stelle e uccellini; ci sono cuori, scritte e cerchi che paiono occhi. Qua e là spuntano dei ritratti e delle lettere, forse l’iniziale del proprietario; molte hanno bandiera nazionale sulla punta: giallo, verde e rosso. Il Senegal è il Paese dei colori: quelli dei tessuti delle donne, così belle che paiono tutte regine; delle piramidi di frutta e di verdura sui banchi dei mercati e delle collane di pasta di vetro dipinte.

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Chefchaouen

Chefchaouen Per chi ama il blu. E per chi ancora non sa di amarlo(Zona del Rif, Marocco settentrionale) Mi sono persa a Chefchaouen.Come sarebbe? Voglio dire, com’è possibile perdersi in un posto tanto piccoletto che in mezza giornata si è visto tutto?Eppure sì: mi sono persa, proprio così, pazienza se questo fa ridere. Mi sono smarrita in un incanto di albe, di tramonti e di tutte le ore che ci scorrono in mezzo. Tra vicoli, scalinate, ombre di gatti, vasi di fiori, porte di legno, tessuti a righe colorate, tè alla menta, dipinti murali, bancarelle di pane e di olive, lame di sole che scivolano sotto porte socchiuse. Altro che mezza giornata: ci sono voluti tre giorni per smettere di

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