VIAGGIARE E' IL MIO PECCATO | Aghata Christie
Ci dirigiamo alla stazione Victoria.
Cara Victoria, porta sul mondo al di là dell’Inghilterra, come adoro il tuo marciapiede delle partenze continentali!
Ci arrampichiamo in carrozza, il treno grugnisce, brontola e parte.
Per circa 45 secondi mi sento terribilmente, ma poi, mentre la stazione si allontana, l’esultanza ricompare. Abbiamo iniziato l’emozionante viaggio verso la Siria.
Pubblicato nel 1946, in questo libro la scrittrice di romanzi gialli racconta i suoi viaggi in Siria insieme al giovane marito, di professione archeologo. La penna della Christie si fa in queste pagine ironica e mostra lati di sé inediti, come per esempio la passione per le scarpe (ne ha troppe nel bagaglio, le fa notare un doganiere turco) nonché la sua duttilità al lavoro (oggi si direbbe: una nomade digitale): è ad Aleppo, in Siria, che scrive uno dei suoi libri giustamente più famosi, “Assassinio sull’Orient Express”.