Il rosso e l'Oceano

Broome e Cape Leveque
(Kimberly, Western Australia)

La chiamano “la strada dei baobab“.
“Strada” all’australiana: centinaia e centinaia di chilometri senza paesi né deviazioni; laggiù le distanze si misurano in giorni e non c’entrano nulla con gli spazi dell’Europa. Quando vedi i baobab lì per lì non ci credi, pensi che qualcuno ne abbia piantato uno o due per divertirsi: in fondo sono gli alberi dell’Africa, giusto? Ma l’Australia è l’isola delle sorprese della natura: assieme a wombat, kookabarra e melaleuca si trovano anche i baobab. Sono solo nella parte nord occidentale e ce ne sono a migliaia, alcuni hanno il tronco liscio e argentato, altri sono possenti e rugosi come i vecchi, altri ancora sono ornati di fiorellini gialli o hanno semi vellutati che danzano dai rami: semi che gli aborigeni decorano trasformandoli in opere d’arte.
Quando vedi i baobab sai che all’arrivo non manca molto. Lo sai perché lo hai letto da qualche parte o te lo ha raccontato qualcuno, a furia di macinare asfalto non lo ricordi più: ma quando incontri i baobab, sai che entro sera sarai a Broome. Di fronte all’Oceano, dove nuotano delfini snubfin col muso tondo come una palla, dove crescono le perle, le spiagge non finiscono mai e i tramonti nemmeno. 
Sono andata a Broome con una macchina di seconda mano. Da Darwin ho guidato in direzione Sud fino a Katherine, da lì a Sud-Ovest per Timber Creek fino ad attraversare il confine tra Territorio del Nord e Australia Occidentale. Kununurra, Halls Creek, Fitzroy Crossing: poi i baobab, poi Broome.
Arrivando dal vento e dalla polvere della strada, lì per lì sono rimasta imbambolata guardandomi in giro: e adesso cosa faccio? Voglio dire, con tutta questa bellezza da dove comincio? Perché Broome mi ha abbagliato. Primo: perché è una vera cittadina, non come quei crocevia con un centro commerciale e due pompe di benzina e basta che si incontrano lungo la strada. Secondo: perché ha spiagge mozzafiato dove si possono fare bagni mozzafiato, a patto che non ci siano i coccodrilli. Terzo: perché intorno alle spiagge la terra si apre in falesie, in curve, archi, pinnacoli, incrinature e geometrie; sono rosso mattone, rosso corallo, rosso peperone: quale che sia la loro sfumatura la terra e la sabbia che contornano il mare sono tutte, assolutamente tutte, rosse.

Da Broome sono andata a Cape Leveque, 240 chilometri a Nord, in una terra di proprietà degli aborigeni Bardi. A Cape Leveque c’è un Campground dove pernottare e mangiare. Fine. Fine, voglio dire, per quanto riguarda le attrezzature. È un posto mozzafiato per amanti della natura, di una bellezza fatta di stelle, conchiglie, sabbia, banchi di pesci colorati da ammirare con maschera e pinne e squali da ammirare da lontano o in barca. E spiagge. Ah, le spiagge di Cape Leveque. Alcune sono contornate di rocce che formano sculture oblunghe o ritorte, ce n’è di leopardate come fossero state dipinte; altre sono di un bianco accecante e hanno acque turchesi e sotto coralli arancioni e verdi, alcuni a forma di cervello umano, altri come le cellette delle api. Cape Leveque è un luogo lontano che regala albe e nottate cristalline, lagune, mangrovie e alberi di pandano, racconti dei cercatori di perle e storie degli aborigeni, gli abitanti millenari di qui, profondi conoscitori di una terra di cui conoscono e tramando leggende, echi, segreti e sussurri.

NOTE PRATICHE

*** VISTO ***
Per recarsi in Australia è necessario il visto, che si può richiedere online
Il visto di tre mesi è gratuito e viene rilasciato pochi giorni dopo aver compilato la richiesta; per i visti di durata superiore (a pagamento) la procedura, sempre online, è più lunga.
*** DOVE ***
Broome si trova nella costa Nord Occidentale dell’Australia. È la città principale della vasta regione del Kimberley ed è lontanissima dalle gradi città dell’isola: Perth, la capitale dell’Australia Occidentale, dista 2.300 chilometri; Darwin, il centro principale del Territorio del Nord, si trova a 1.800 chilometri; per Sydney, invece, ci vogliono 4.500 chilometri. Cape Leveque, nella Dampier Peninsula, è a circa 240 chilometri a Nord di Broome.
*** COME ***
L’Australia, si sa, è grande da fa girare la testa. Il Kimberly è una regione isolata e remota: il tipo di trasporto che sceglierete per arrivarci dipende dal vostro stile di viaggio, dal tempo che avete a disposizione e dal vostro budget.
1) Broome
In aereo: collegamenti diretti da/per Perth; dalle altre città è raggiungibile facendo uno o più scali. Le compagnie aeree che effettuano la tratta sono Qantas e Virgin Asutralia.
In autobus: consultate gli orari della compagnia di trasporti Greyhound:
In auto: compagnie di noleggio quali Thrifty, Budget, Avis offrono vetture di ogni tipo, dalle jeep ai camper; possono essere affittate in un luogo e riconsegnate in un altro. Se avete tempo a disposizione, potete anche prendere in considerazione la possibilità di acquistare un’auto nella località di partenza e di rivenderla prima di ripartire. Il mercato delle auto di seconda mano in Australia è snello, attivo e rapido.
Car sharing: in Australia non c’è un servizio simile al nostro Blablacar, tuttavia sui social più diffusi si trovano annunci di persone che cercano compagni di viaggio per condividere i costi delle lunghe trasferte.
2) Cape Leveque
Per andare a Cape Leveque occorre avere un proprio mezzo di trasporto o partecipare a un’escursione guidata (ad esempio quelle di Horizontal Falls. La strada da Broome è in massima parte sterrata e sabbiosa, per percorrerla è indispensabile avere un 4×4.
*** DORMIRE E MANGIARE ***
A Broome abbondano le strutture ricettive: campeggi, ostelli, alberghi di lusso. Per chi vuole risparmiare e/o vuole immergersi nella natura: cercate i luoghi dove è possibile campeggiare gratuitamente. Per raggiungerli occorre disporre di un mezzo proprio, preferibilmente 4×4 (ma alcuni campeggi sono raggiungibili anche con vetture normali). Consultate Campermate per avere indicazioni dettagliate su come si raggiungono questi luoghi e sulle condizioni delle strade.
*** CLIMA ***
Nella costa nord occidentale il clima si divide in due stagioni: secca e delle piogge. La stagione secca va da aprile/maggio circa fino a ottobre/novembre ed è il momento migliore per andarci. Personalmente consiglio l’inizio della stagione: la vegetazione ha ancora il verde acceso dei mesi di pioggia, le giornate sono calde e c’è meno turismo rispetto a luglio e agosto. Nella stagione delle piogge non solo cadono piogge torrenziali (sebbene non tutti i giorni), ma si addensano il caldo l’umidità e possono capitare cicloni. La transizione tra pioggia e secco, naturalmente, non è immediata: in marzo, di solito, non piove quasi più, è ancora caldo e umido ma molto meno che in dicembre. Gli alberghi offrono tariffe scontate nella stagione delle piogge.

IL MIO CONSIGLIO

Angoli da scoprire
A BROOME non perdetevi la zona di Gantheaume Point, a circa 6 chilometri dalla città. Se la marea è molto bassa, potrete vedere le impronte dei dinosauri: ma il paesaggio vale sempre e assolutamente la gita, impronte o meno. Si può camminare seguendo la traccia chiamata “Lurujarri walk”, di fronte al mare, scendendo in calette e tra le rocce con forme e colori bizzarri. Un’altra possibilità consiste nel continuare in macchina da Gantheaume Car Park in direzione di Minyrr/Riddel Beach. Parcheggiate dove volete e scendete fino a una delle numerose spiagge ad ammirare le forme del paesaggio e a fare il bagno, se onde, marea e animali lo consentono. Attenzione: la strada è sterrata e sabbiosa, ma con un po’ di attenzione è percorribile anche con un mezzo normale. A CAPE LAVEQUE spingetevi nelle spiagge più remote, hanno acque incredibilmente trasparenti ed è facile incontrare tartarughe giganti. Attenzione: si tratta di luoghi privi di ombra, non dimenticate protezione solare, acqua e ombrellone.
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